La scelta di un Broker Forex: la tipologia di attività

Inviato da admin il Ven, 07/04/2008 - 22:11
Immagine rimossa.Scegliere un broker Forex: una delle decisioni più complesse e cariche di conseguenze che si possano prendere. Molto spesso mi trovo a chiacchierare di questo argomento, con le persone delle più disparate esperienze, e altrettanto spesso mi trovo di fronte ai più disparati livelli di conoscenza riguardo la considerazione dei Broker Forex.
Mi sembra quindi che possa essere utile riassumere quanto ho sinora appreso riguardo il mondo complesso e per, molti aspetti, non ben conosciuto dei Broker Forex.
Questo primo articolo vuole occuparsi di un aspetto particolare su come scegliere un Broker Forex: l'effettiva tipologia di attività svolta dal broker.


Infatti la cosa più importante in assoluto che ho capito, che mi ha aperto gli occhi, è stato capire a fondo che cosa facesse esattamente un Broker Forex.
Come ho già espresso più volte, anche nel mio articolo sulle Commissioni,ritengo sia un obbligo di ogni trader conoscere la struttura del mercato in cui si vuole operare, al fine di comprenderne le dinamiche.
Sembrerebbe facile rispondere alla domanda "Cosa fa un Broker Forex", e invece la risposta è tuttaltro che scontata.
Il Broker Forex fornisce un servizio di negoziazione verso il mercato Forex, ma, con chi avviene la negoziazione ?
A differenza dei mercati regolamentati (azioni o futures), dove il ruolo del Broker è quello di favorire l'incontro tra due parti e consentirgli la transazione nelle migliori delle condizioni, un Broker Forex tipicamente È LA CONTROPARTE di ogni transazione.

Qui stà il nocciolo della questione.

I trader privati che operano sul Forex, non accedono di certo ai Marketplace dove operano gli istituzionali. I piccoli trader operano direttamente con il Broker, che svolge il ruolo di Market Maker nei confronti dei propri clienti.
In questo caso la tanto decantata liquidità del Forex, non è una caratteristica intrinseca del mercato stesso, ma è generata artificialmente da un operatore, che si prende l'impegno di eseguire ogni transazione alle condizioni esposte in quel momento.
In pratica è come se invece di nuotare nell'oceano, si sguazzasse in un piccolo acquario in riva al mare.
Questa non è affatto una considerazione da lasciare in secondo piano.
Quando in un trade con un future perdiamo, chi guadagna ? Una controparte, spesso ignota.
Quando in un trade con un'azione guadagniamo, chi ci perde ? Una controparte, spesso ignota.
E quando facciamo un trade con un Broker Forex che è anche Market Maker ?
Esatto: il Broker Market Maker guadagna e perde dai nostri trade.*
Proviamo a pensar male.
Un Broker Market Maker in malafede, quindi, sarebbe ben felice di avere come clienti dei trader che sistematicamente perdono, e quindi, evitando di coprirsi, di incassare profitti sonanti dalle loro perdite.
E qui si arriva al secondo punto: ma è possibile che un Broker possa intenzionalmente far perdere un proprio cliente ?
La risposta è SI.
Un Broker in malafede potrebbe falsare le quotazioni, facendo risultare perdenti i trade dei loro clienti.
Questo è facilitato dal fatto che, essendo il Forex è un mercato non regolamentato, non esiste un'ufficialità delle quotazioni come per i futures o le azioni, esistono solo delle quotazioni rilevate nei maggiori Marketplace prese come riferimento.
Il Broker in malafede fornisce una piattaforma di negoziazione alla clientela, e quindi ne conosce in ogni istante, posizioni e, soprattutto, eventuali ordini in STOP LOSS da loro inseriti.
Basterebbe quindi provocare artificiosamente degli spike di prezzo confezionati ad arte, per far saltare gli stop dei clienti, ed incassare quindi, oltre allo spread, anche il profitto derivante dalla perdita.

Delirio paranoico ?
Non direi proprio.

Supporto sempre le mie consderazioni con i fatti.
Una delle piattaforme più comuni tra i piccoli Broker Forex è Metatrader, piattaforma molto intuitiva, accattivante, tanto che i principianti la richiedono sempre ogni volta che approcciano un nuovo Broker.
Metatrader è una piattaforma realizzata dalla Metaquotes, ed è composta da innumerevoli moduli, che forniscono le funzioni tipiche di frontoffice e backoffice necessarie all'attività di un Broker Forex.
Tra questi moduli, come opzione aggiuntiva, esiste appunto un addon adeguatamente studiato per selezionare determinati clienti sui quali adottare strategie di caccia degli stop, o di falsamento delle quotazioni, proprio al fine di attuare i comportamenti fraudolenti citati prima.
Ho scoperto l'esistenza di questo modulo, leggendo un post su questo forum e poi le considerazioni su questo blog.
Che sia effettivamente utilizzato o meno, non è questione che mi interessi, a me interessa solamente conoscere l'esistenza di questo rischio potenziale, che a mio avviso è MOLTO ALTO, vista la totale mancanza di norme specifiche a tutela degli operatori finali.
Con questo non voglio assolutamente che operare sul Forex è una fegatura sempre e comunque. Parafrasando un commento letto, mi associo ad affermare che "It's not the market, its the provider.."

Dopo questa "illuminazione" sono quindi andato alla ricerca di una soluzione che potesse eliminare questo rischio.
E l'ho trovata, ed è semplicissima, quasi alla "Massimo Catalano" (Quelli della Notte):

Basta operare sui mercati degli istituzionali.

Si, perchè questo è possibile anche per i "piccoli" trader, anche con certi limiti.
Ho detto prima che il Forex è un mercato OTC, e quindi senza una sede fisica centrale; è come se, in estrema analisi, fisicamente il Forex non esiste.
Non è un mercato che ha una localizzazione geografica defintia come l'MTA, l'IDEM, il CME, e via discorrendo.
Il Forex è un insieme di circuiti interbancari collegati tra loro nei quali le banche ed i grandi istituzionali che hanno necessità di operare sul mercato valutario, si ritrovano.
Questi "circuiti interbancari" sono chiamati nello specifico "Marketplace" o sul mercato americano "ECN" (Electronic Communication Networks).
E la cosa bella è che è possibile (con certe difficoltà) accedere a questi circuiti anche senza esere degli Istituzionali, evitando un Broker Market Maker.
Si potrebbe quindi nuotare, invece che in un acquario, almeno in un lago o in un mare interno.
Il vantaggio dei marketplace è che chi concede l'accesso e fornisce l'infrastruttura di negoziazione NON È MARKETR MAKER, e quindi non ha alcun interesse ai risultati che avrà l'operatività dei singoli attori.
Esempi europei di Marketplace europei sono il SwissFx gestito da Dukascopy, i circuiti gestiti da LondonFx , tra cui Hotspot, mentre per il mercato americano posso citare Currenex o EFX.
In Italia, guarda che fatto inconsueto, non esiste nessun marketplace organizzato. Certo, abbiamo un'ottima cucina, le migliori città d'arte, ma quanto a finanza .....
E inoltre c'è un altro "inghippo": l'accesso a questi marketplace è subordinato a dei limiti minimi di capitalizzazione, sotto i quali non vengono aperti gli account. Ad esempio, per l'accesso al SwissFx sono richiesti un minimo di 50'000 euro.
Inoltre l'accesso a queste piattaforme solitamente fornisce una piattaforma veramente "basic" (immissione ordini senza fronzoli, grafici base o addirittura assenti), perchè presuppone che i propri fruitori abbiano già un'infrastruttura informatica propria.

Personalmente ho fatto la mia scelta, che come sempre, cerca di equilibrare un pò tutti gli elementi, rispettando questi requisiti:
* Voglio operare con un Broker italiano, con un conto italiano.
* Voglio operare direttamente su un Marketplace.
* Voglio iniziare con un capitale basso, secondo i miei principi di prudenza e coscienza
* Ho bisogno di una piattaforma completa, sia per la gestione degli ordini, che per l'analisi tecnica.
* Voglio un Broker che mi segua , per il quale non sia l'ultimo dei clienti come importanza (o capitalizzazione ...)

Tutte questi requisiti, purtroppo, non li posso soddisfare aprendo un account in uno di questi Marketplace, ed in ogni caso, non me la sento proprio di regalare i miei soldi ad un bucketshop  (Jesse Livermore insegna ...)

La mia scelta è ricaduta, dopo aver vagliato in maniera approfondita il panorama dei Broker Italiani su SALEX

Non faccio pubblicità, ma dico solo quale è stato il risultato di questa mia indagine, così che, qualora qualcuno abbia i miei stessi criteri di selezione, possa valutare la scelta con più facilità.

SALEX mi consente di:
* operare in un vero Market Place
* avere a che fare con un broker che NON è Market Maker
* aprire ed operare con un conto italiano di una banca italiana
* utilizzare una piattaforma professionale e completa
* iniziare con un capitale adeguato
* essere seguito con costanza dal loro personale

Nota:
*Nella realtà, un Market Maker non opera in maniera spregiudicata, e provvede a coprire i rischi della sua esposizione nei confronti dei propri clienti ("l'acquario") prendendo posizione sul mercato istituzionale ("l'oceano"). Volendo essere ancora più precisi, tipicamente copre i rischi che superano una certa entità, e comunque solo quelli sulla risultante di tutte le posizioni dei propri clienti.
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