Considerazioni sull'attuale Momento di Mercato

Inviato da admin il Mar, 10/14/2008 - 09:21

Immagine rimossa.Riporto una riflessione che mi è stata inviata da una persona che stimo molto Lunedì 13 Ottobre, a ridosso del ribasso di Venerdì 10 Ottobre, con l'intenzione di fornire informazioni a chi ha posizioni di investimento nell'Azionario.
Non contiene indicazioni su cosa fare, ma solo considerazioni sul passato. Ognuno può trarre le conclusioni che ritiene più opportune.

Io ho già tratto le mie.
Quello che succede in questi due giorni è una Risposta ? Lascio aperto l'interrogativo.



"Questi sono solo dati, quindi numeri senza emozioni, ma molto significativi perché enormi. 1974: IL DOW perse il 46%, il presidente Nixon dovette dimettersi, in Vietnam gli USA stavano perdendo ed erano nella peggior recessione da inizio secolo, sembrava la fine del mondo, ma proprio da dicembre 1974 a settembre 1976 il Dow salì dell’ 80% 1982: Inflazione a doppia cifra, tassi di interesse al 20%, orrenda recessione, disoccupazione al 10% e enorme deficit, ma si passò dall’essere ultimi in classifica per produttività a primi in classifica e proprio dallo stesso 1982 al 1987 lo SeP500 salì del 230%. 1990: Tutto il sistema finanziario era la collasso con fallimenti di istituzioni varie, specie nel campo dei mutui e proprio da novembre dello stesso 1990 al 1998 il Dow salì del 300%. 2002: Tanti bilanci falsi, Enron, Worldcom, e la Arthur Andersen che venne chiusa per frode, quindi proprio gli stessi utili erano dubbi, e come sempre si iniziò a guardare avanti e da ottobre dello stesso 2002 all’estate del 2003 il nasdaq quasi raddoppiò. Tanti però temono che possa essere come il 1929, ma non è così, perché se leggete il vocabolario, per crash si intende il crollo dopo un boom speculativo come quello degli anni ’20, infatti a settembre 1929 il P/E ( prezzo delle azioni diviso gli utili) era 32,6, OGGI è appena 12,9 il più basso dal 1990, quindi siamo in un crisi solo di fiducia, perché il mercato a differenza del 1929 è ai record di sottovalutazione, inoltre nel 1929 la FED ALZO’ i tassi nel mezzo della crisi, invece oggi oltre ad abbassarli sta attaccando il problema con mezzi senza precedenti di stimolo monetario, che si aggiunge al denaro parcheggiato in contante che è il record da oltre 25 anni e che non rende nulla per via dei tassi ai minimi e la somma della due cose, soldi dalla FED e soldi parcheggiati è una bomba a orologeria che entrando anche in minima parte fa esplodere le azioni. Dal 1946 abbiamo avuto 15 mercati ORSO con una media di declino del 25,50% e la media del seguente rialzo è stato di + 88,40%, l’ultimo mercato Orso dal 2000 al 2002 perse il 36,0% oggi siamo ad una perdita del 34,8%, quindi abbiamo già perso come l’ultima crisi, abbiamo perso circa un 10% oltre la media dei crolli dal 1946 e dobbiamo conseguentemente attenderci un rialzo superiore alla media del + 88,40%. SOLO 4 volte dal 1800 il prezzo dei titoli a grande capitalizzazione ha avuto come oggi, un rendimento degli ultimi 10 anni brutto come oggi, per il forte calo e chi ha comprato in queste 4 volte ha fatto guadagni giganteschi. QUINDI: abbiamo il più basso prezzo delle azioni rispetto agli utili dal 1990 e attualmente addirittura il 48% delle azioni dell’indice SeP500 ha un P/E inferiore a 10. Recentemente è stato fatto di gran lunga il record di numero di titoli al NYSE ai minimi dell’anno ben 1839cioè il 49,8% di tutte le azioni. Dal 1965 solo tre date hanno segnato questo record e tutte e tre le volte fu vicinissimo al minimo del mercato. L’indice della volatilità è arrivato a 68. Questo livello è stato visto una sola altra volta nell’ottobre 1987. Ogni volta che nella storia ha toccato 40 o di più, il mercato ha guadagnato in media il 10,26% nei tre mesi successivi e il 17,98% nei 12 mesi successivi. Nelle passate recessioni la media della perdita è stata del 25,50%, la media guadagno successivo dell’88,40% e la media guadagno dopo 12 mesi del 33"

 

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